I 3 passi per avviare bene un programma di mentoring

Pubblicato da: Daniela Belotti Categoria: Come fare, Mentoring tag:

Si parla sempre più di #mentoring come strumento di cambiamento delle organizzazioni. Se anche tu stai pensando di avviare un programma di mentoring assicurati di impostare bene dall’inizio i punti chiave sui quali si svilupperà il tuo lavoro

1)Definisci gli obiettivi

Il primo passo da affrontare per avviare un programma di mentoring è sicuramente individuare un bisogno o un tema sul quale sviluppare il percorso . E con questo bisogno ben in mente definire gli obiettivi che costituiranno la base del tuo programma .

Gli obiettivi principali di un programma di Mentoring sono solitamente:

  • Networking e condivisione delle conoscenze. Vuoi incoraggiare lo scambio di informazioni e conoscenza e promuovere il networking  all’interno della tua organizzazione.
  • Costruire sviluppo professionale. In questo caso hai bisogno di dare alle persone la possibilità di crescere professionalmente, preparandoli ad essere più efficaci nella loro posizione attuale o futura di leadership.
  • Sviluppare competenze essenziali . Ti sei accorto che è necessario aiutare le persone ad apprendere e sviluppare competenze critiche essenziali per il funzionamento della compagnia.
  • Pianificazione della Successione. Se anche da te sta arrivando il “silver tzunami” devi pianificare la sostituzione dei collaboratori chiave ed assicurarti che trasferiscano la loro esperienza e conoscenza a chi resta prima che sia troppo tardi.
  • Retention dei collaboratori. Riesci ad attirare i “talenti”  ma non a trattenerli? Questo tipo di programma fa il caso tuo perché si focalizza sulla valorizzazione  dei collaboratori, aumenta il morale e il legame con l’organizzazione. 
  • Diversità. 4 generazioni in ufficio, culture differenti, sensibilità a promuovere la diversità tra la forza lavoro. Se anche tu hai una o più di queste situazioni nella tua organizzazione, questo è il programma che fa per te.

2)Presenta il programma

Il secondo passo necessario per avviare un programma di mentoring è assicurarsi che i senior manager siano a conoscenza delle tue intenzioni e ne condividano il valore.  Avere il supporto del team manageriale è cruciale per il successo del programma. Se non riesci ad ottenere il supporto del management, sarà difficile reperire i fondi necessari e avere l’approvazione per eseguire sessioni di mentoring durante le ore di lavoro, le sessioni di feedback , etc. Inoltre i senior manager saranno tra i tuoi mentori più efficaci e ispirazionali, quindi devi essere sicuro che siano a conoscenza dell’opportunità di partecipare al programma il prima possibile.

Ti suggeriamo di comunicare a tutti i possibili partecipanti gli obiettivi chiave del progetto e la sua tempistica. Fornisci statistiche di come il mentoring può aiutare a raggiungerli. Descrivi i benefici del programma ai partecipanti, ai manager e a tutta l’organizzazione. Invita i senior manager a discutere il programma e contribuire. Sarà più facile avere il loro sostegno ad avviare il percorso. Inoltre tra loro dovrai scegliere dei coordinatori quindi meglio averli a bordo dall’inizio.

3)Scegli un coordinatore e un comitato consultivo

E siamo al terzo passo della tua programmazione. Sicuramente avrai bisogno di aiuto per coordinare i dettagli dalla pianificazione alla valutazione di tutto il percorso. Se anche l’utilizzo di un software dedicato sarà per te di gran supporto, determinare dall’inizio chi sarà responsabile di supportare il programma per tutta la sua durata ne agevolerà lo svolgimento.

Se si stabilisce una chiara linea di responsabilità dall’inizio, incontrerai minori difficoltà quando dovrai dedicare risorse al programma, affrontare qualsiasi problema possa presentarsi e valutare il successo del programma da presentare al management al fine di definire come il programma potrà essere ampliato o modificato in futuro.

Hai dunque bisogno di individuare uno o più coordinatori dei mentori e un comitato consultivo.

I coordinatori dei mentori sono persone all’interno dell’organizzazione responsabili del funzionamento del programma. Se gestisci il programma manualmente i coordinatori possono aiutare nella programmazione degli incontri tra mentore e mentee, possono svolgere da supervisori nel caso in cui ci siano problemi nelle relazioni di mentoring, possono gestire questioni inerenti la programmazione, la ripartizione delle risorse, e raccogliere dati da mentore e mentee riguardo l’efficacia del programma. Se utilizzi un software molto di questo lavoro sarà automatizzato, ma la supervisione di persona sarà comunque necessaria.

Un comitato consultivo invece funziona ad un livello più alto nell’organizzazione del programma.  E’ responsabile di creare una connessione tra il coordinatore dei mentori e gli alti dirigenti dai quali in ultima analisi dipende il successo del programma. Tale comitato è anche responsabile di dare suggerimenti sulle decisioni importanti del programma, analizzare i risultati e difendere il programma stesso di fronte al senior management in caso si verifichi un problema.

E’ importante che I membri del comitato consultivo siano forti sostenitori del programma e credano fermamente nel mentoring come strumento di crescita e apprendimento. Meglio se hanno già avuto esperienze precedenti di mentoring e se dispongono della leadership necessaria per promuovere il programma e per facilitare il reclutamento dei partecipanti.

Ora che hai impostato le basi del tuo programma sei pronto per individuare i partecipanti, ma ne parleremo la prossima volta.

Nel frattempo se hai bisogno di una mano o vuoi saperne di più contattaci per una consulenza.

 

 

 

 

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